Translate

lunedì 20 ottobre 2014

Voglia di LIBRI: "La ragazza del karaoke" di Claire Tham

Salve a tutti e buon inizio settimana!
Il romanzo di cui vi parlerò oggi rappresenta una "ripresa", per quel che mi riguarda", della mia esplorazione nel tanto vasto, quanto poco conosciuto, mondo della letteratura orientale (ne è un esempio la recensione di "Shanghai Baby" che potete leggere QUI).

Uscito in Italia il 25 giugno, "La ragazza del karaoke" (titolo originale: The Inlet), edito dalla casa editrice Metropoli d'Asia, non è solo un thriller. Ispirato ad un fatto di cronaca realmente avvenuto, questo romanzo mira più a scavare nella vita dei personaggi coinvolti nella vicenda principale, piuttosto che puntare esclusivamente alla risoluzione del mistero della morte della vittima, ragion per cui preferisco definirlo un thriller psicologico

In una Singapore dominata dalla ricchezza, dal lusso e dalla megalomania, la venticinquenne Ling, una ragazza fuggita dalla Cina, definita dall'autrice "un formicaio", viene ritrovata morta in una piscina appartenente ad un importante complesso residenziale, l'Inlet (da cui prende nome il titolo originale del romanzo), il cui proprietario è uno degli uomini più influenti di Singapore, Willy Gan, noto imprenditore di una ditta d'immobili. A condurre le indagini, il vicecommissario Wong Cheung Fai, il quale viene rappresentato come un uomo alla ricerca della verità, ma che allo stesso tempo svela, attraverso i pensieri e i fatti, molti punti deboli della sua persona (come si vedrà nel rapporto con la moglie, giornalista di cronaca nera). 
Grazie alle numerose indagini condotte da Cheung Fai, il lettore incontra una moltitudine di personaggi, tutti legati, chi più chi meno, all'uccisione di Ling: l'enigmatica signora Fung, grazie alla quale Ling ha lasciato la Cina, per lavorare come entraîneuse nel suo locale; Jasper Gan, nipote di Willy, nonché uno degli ultimi ad aver frequentato la ragazza, prima della sua misteriosa morte; Min Liang, figura misteriosa agli occhi della polizia (a cui è noto soltanto come M.L.), la cui dipendenza dal gioco d'azzardo l'ha reso "psicologicamente amputato" e senza denaro. Non manca un'accurata descrizione dei personaggi secondari, sempre attraverso dei flash-back, come Theresa, moglie di Willy Gan, una donna estremamente spirituale, a differenza del marito, il cui unico interesse è avere sotto controllo i profitti della propria ditta; oppure Kristie Toh, agente immobiliare, il cui aspetto avvenente le è d'aiuto per portare a termine l'acquisto di molte abitazioni, tra cui quella in cui è avvenuto il presunto delitto di Ling.  

Nella vasta parata di personaggi, principali e non, che si susseguono all'interno del romanzo, è possibile risalire, attraverso i capitoli ad essi dedicati, al punto di vista di ciascuno di ciascuno di loro. Benché la trama possa risultare trascurata a favore dell'analisi dei personaggi, è proprio il loro ruolo all'interno della storia, ogni singola azione da essi svolta, a racchiudere il fulcro del romanzo. Non da meno è la vera protagonista, Singapore, custode di tanti segreti, svelati e non, che condurrà il lettore dalla prima all'ultima pagina. 
Sarà proprio l'ambiente dominante di Singapore a svelare l'ambiente ricoperto da uno spesso strato d'ipocrisia e corruzione, rivelando una società che preferisce il denaro alle relazioni familiari (come si vedrà nel rapporto che lega Willy e Jasper), una società in cui i panni sporchi, piuttosto che esser lavati, vengono bruciati il prima possibile.
Oltre ad un evidente gioco degli opposti, visibile soprattutto nei legami tra molti dei protagonisti, un altro aspetto che mette bene in luce il mondo di corruzione entro cui i protagonisti si muovono è uno dei luoghi dominanti nel romanzo, il casinò, "La Congregazione dei Dannati", luogo di perdizione dell'anima e di ritrovo della verità. 

Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo soprattutto agli appassionati dei thriller non convenzionali, in cui la storia non si limita alla ricerca del colpevole, ma in cui vengono messi in luce i retroscena degli avvenimenti. Lo consiglio inoltre ai lettori curiosi, quelli che non smettono di porsi domande pagina dopo pagina, e lo consiglio a chiunque abbia amato "The Wolf of Wall Street": questo libro è proprio pane per i vostri denti. 

Scheda del librohttp://www.metropolidasia.it/libro-dettaglio.php?id_lib=47&lang=it

Biografia dell'autrice:
Nata nel 1967, Claire Tham ha iniziato a scrivere da giovanissima e fin da subito ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi. Oltre a tre raccolte di racconti, ha scritto due romanzi: Skimming (1990) e The Inlet, la sua opera più recente. Claire Tham, considerata tra i migliori scrittori singaporiani della nuova generazione, ha studiato legge all'Università inglese di Oxford e attualmente è socia di uno studio legale di Singapore.

Spero che questa recensione vi sia piaciuta, e naturalmente colgo l'occasione per ringraziare Riccardo Barbagallo e la casa editrice Metropoli D'Asia per averci dato la possibilità di leggere questo romanzo.
Alla prossima!

Dorotea.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

ShareThis