"Facciamo tutti scelte nella vita. Il difficile è conviverci".Questa è indubbiamente la frase che più colpisce del film di cui vi parlerò oggi, “The Words”, in cui, come si può facilmente evincere dal titolo, le parole hanno un ruolo dominante nell'intera vicenda, ma soprattutto l’uso che se ne farà di esse.
“The
Words” è un film del 2012, diretto da Brian Klugman e Lee
Sternthal.
Tramite uno schema del genere “storia nella storia”, un affermato scrittore,
Clay Hammond (interpretato da Dennis Quaid), racconterà, dapprima durante una
presentazione, poi in privato ad una sua ammiratrice, Daniella (Olivia Wilde), la storia
narrata nel suo ultimo libro, il cui titolo è proprio “The Words”: in esso vengono
narrate le vicende di Rory Jansen (Bradley Cooper), aspirante scrittore, i cui
manoscritti vengono continuamente rifiutati dalle case editrici; nonostante
ciò, la compagna Dora (Zoe Saldana) continua ad incoraggiarlo con amore.Un giorno, i due decidono di sposarsi e di trascorrere la luna di miele a Parigi (qui la
scena interessante in cui Rory, in un vicolo della città, resta incantato ad
ammirare la targhetta indicante quella che un tempo era stata la dimora di uno
dei suoi idoli letterari, Ernest Hemingway). Sarà proprio la vacanza a Parigi a cambiare
per sempre la vita di Rory: egli infatti troverà, in una vecchia cartella
acquistata in un negozio d’antiquariato, un manoscritto inedito; una volta
letta la travolgente storia narrata in esso, Rory deciderà di ricopiare il
manoscritto per intero, per poi fingere d’averlo scritto personalmente.
Da quel
momento in poi, la carriera di Rory è in ascesa: tutti sembrano adorare il suo
libro, continuamente osannato dalla critica. La sua vita ha finalmente preso la
giusta piega, finché un giorno un incontro inaspettato la stravolgerà del
tutto; egli infatti incontrerà un uomo anziano (Jeremy Irons), dallo sguardo
stanco e malinconico, il quale dapprima loda il suo lavoro, poi decide di
raccontargli una storia: la storia di un giovane soldato, inviato a Parigi durante la
Seconda Guerra Mondiale, affascinato dal mondo della letteratura, che ben
presto conoscerà una ragazza, s’innamorerà e deciderà di stare con lei per
sempre, finché una dolorosa perdita incrinerà il loro rapporto fino a distruggerlo definitivamente. Sarà proprio il forte dolore provato da
quest’uomo, a spingerlo a scrivere la sua storia.
Nelle
parole del vecchio, intrise di amarezza e nostalgia, Rory riconosce la storia
del suo libro, e capisce che l’uomo che ha davanti è l’autore del manoscritto
che ha finora spacciato per suo. Da qui la fatidica scelta: tenere il segreto o
rivelare a tutti la sua colpa?
“The
Words” parla di SCELTE, quelle decisioni quotidiane che possono costantemente
modificare il nostro percorso di vita, poiché, come ben sappiamo, qualsiasi
scelta è determinata da una conseguenza. L’importante è essere in grado di
accettare tale conseguenza.
Per
quanto mi riguarda, questo film è stata l’ulteriore conferma di un attore di
grande spessore e versatilità come Bradley Cooper. Ovviamente l’intera scelta
del cast è degna di nota, e posso affermare senza ombra di dubbio che, essendo
un film d’esordio alla regia per i due registi, si tratta di un esordio notevole.
CONSIGLIATO?= sì, sì, sì e ancora sì. Pur essendo un film drammatico, non rischia in alcun modo di “appesantire” lo spettatore, per cui, secondo me, non rischierete di annoiarvi :)
Infine,
ma non per importanza, grazie ad Alex per avermi consigliato e passato il film
:)
Spero
che questa recensione vi sia piaciuta, e mi auguro che anche il film sia di
vostro gradimento!
Alla prossima!
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