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mercoledì 21 agosto 2013

A proposito dell'eliminazione di Miss Italia - Articolo di LorenzoLibri1


Un paio di settimane fa, siamo entrate in contatto con Lorenzo, recensore di manga e libri, meglio conosciuto come LorenzoLibri1 su Twitter. Inoltre Lorenzo ha all'attivo, già da diverso tempo, un canale su Youtube, NonsoloGiappone (clicca QUI per visitare il suo canale). Ho avuto modo di conoscere Lorenzo proprio grazie a Youtube, e sono stata subito colpita dalla sua abilità di esposizione, in un linguaggio chiarissimo e facilmente comprensibile a tutti. 
L'articolo che vi sto per presentare, dal titolo "A come Attualità# Evviva la Tobagi, consigliera della Rai!", è stato scritto proprio da Lorenzo, il quale, desideroso di conoscere la nostra opinione in merito (sia dal punto di vista stilistico che per il contenuto), ci ha inviato il seguente articolo via mail, ed abbiamo deciso di pubblicarlo. Si tratta di una sua
opinione riguardo l'atteggiamento della stampa per la decisione della Rai di non trasmettere più Miss Italia . 
Ecco l'articolo in questione. Potete trovarlo anche sul blog di Lorenzo, e già che ci siete date un'occhiata agli altri post :) 

"L'altro giorno ho letto un articolo su DonnaModerna che non posso non commentare con voi.

Il pezzo in questione è "Si, noi donne stiamo cambiando la Rai" di Mariella Berci, contenuto n.31 (31/07) del settimanale. La giornalista intervista la più giovane consigliera d'amministrazione Rai, Benedetta Tobagi, la quale testimonia e difende le nuove iniziative dei palinsesti della Tv di Stato 
rivolte al pubblico femminile. Tra queste c'è persino la tanto vituperata scelta di eliminare il concorso di Miss Italia, che, al di là di essere una competizione anacronistica, non è più lo stesso trampolino professionale di una decina d'anni fa (oltre ad aver perso diversi milioni di telespettatori).

Mi preoccupa una certa asserzione della giornalista che scrive : <<Non sarà certo l'abolizione di Miss Italia a garantire le donne. Non a caso, è una decisione che ha innescato un mare di polemiche>>. Opposizione legittima. Peccato che in Italia la tv sia quasi l'unica fonte di informazione, secondo le statistiche (*), e , vorrei sbagliarmi, anche di formazione culturale.
E pensare che per tanti anni riviste come DonnaModerna si sono scagliate contro la rappresentazione di una donna stereotipata, contro i programmi televisivi che non rendono giustizia alla cultura ed alla professionalità della figura femminile. Coerenza al top, dunque.
Fortunatamente tante Donne (e la <<d>> maiuscola non è una svista) come Lorella Zanardo e Michela Murgia si sono battute attraverso pubblicazioni di tutto rispetto per difendere la dignità mediatica dell'universo femminile, con dei risultati davvero ragguardevoli, i quali hanno portato alla rivisitazione di molte trasmissioni volgari , sia della tv di stato che di quelle private.

Non trasmettere Miss Italia non significa annichilire il mondo della bellezza, che certamente troverà altri settori in cui estrinsecarsi, ma semplicemente chiudere un capitolo della nostra tv che da anni non riscuote né successo, né consensi. La Rai, in quanto televisione di stato, ha l'obbligo morale più di ogni altro ente televisivo di prestare attenzione alla qualità delle sue trasmissioni, sebbene negli ultimi dieci anni non sempre ciò sia avvenuto. Dimentichiamo che gli italiani si esprimono nella lingua corrente grazie alla televisione pubblica, che negli '60-'70 è stata un grande mezzo di diffusione culturale.

Evviva le donne come Benedetta Tobagi che si battono per una tv dove sia posto sotto i riflettori il meglio della creatività mediatica che questo Paese può offrire!"
Siete d'accordo col punto di vista di Lorenzo? Ritenete che l'eliminazione di un programma storico come Miss Italia possa in qualche modo influire sul ruolo delle donne di oggi, o pensate che sia un concetto del tutto superato? Saremmo lieti di conoscere la vostra opinione in merito.

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