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venerdì 7 febbraio 2014

Voglia di CINEMA: "The Words" (2012)

"Facciamo tutti scelte nella vita. Il difficile è conviverci".
Questa è indubbiamente la frase che più colpisce del film di cui vi parlerò oggi, “The Words”, in cui, come si può facilmente evincere dal titolo, le parole hanno un ruolo dominante nell'intera vicenda, ma soprattutto l’uso che se ne farà di esse.


“The Words” è un film del 2012, diretto da Brian Klugman e Lee Sternthal. Tramite uno schema del genere “storia nella storia”, un affermato scrittore, Clay Hammond (interpretato da Dennis Quaid), racconterà, dapprima durante una presentazione, poi in privato ad una sua ammiratrice, Daniella (Olivia Wilde), la storia narrata nel suo ultimo libro, il cui titolo è proprio “The Words”: in esso vengono narrate le vicende di Rory Jansen (Bradley Cooper), aspirante scrittore, i cui manoscritti vengono continuamente rifiutati dalle case editrici; nonostante ciò, la compagna Dora (Zoe Saldana) continua ad incoraggiarlo con amore.Un giorno, i due decidono di sposarsi e di trascorrere la luna di miele a Parigi (qui la scena interessante in cui Rory, in un vicolo della città, resta incantato ad ammirare la targhetta indicante quella che un tempo era stata la dimora di uno dei suoi idoli letterari, Ernest Hemingway). Sarà proprio la vacanza a Parigi a cambiare per sempre la vita di Rory: egli infatti troverà, in una vecchia cartella acquistata in un negozio d’antiquariato, un manoscritto inedito; una volta letta la travolgente storia narrata in esso, Rory deciderà di ricopiare il manoscritto per intero, per poi fingere d’averlo scritto personalmente.

Da quel momento in poi, la carriera di Rory è in ascesa: tutti sembrano adorare il suo libro, continuamente osannato dalla critica. La sua vita ha finalmente preso la giusta piega, finché un giorno un incontro inaspettato la stravolgerà del tutto; egli infatti incontrerà un uomo anziano (Jeremy Irons), dallo sguardo stanco e malinconico, il quale dapprima loda il suo lavoro, poi decide di raccontargli una storia: la storia di un giovane soldato, inviato a Parigi durante la Seconda Guerra Mondiale, affascinato dal mondo della letteratura, che ben presto conoscerà una ragazza, s’innamorerà e deciderà di stare con lei per sempre, finché una dolorosa perdita incrinerà il loro rapporto fino a distruggerlo definitivamente. Sarà proprio il forte dolore provato da quest’uomo, a spingerlo a scrivere la sua storia.
Nelle parole del vecchio, intrise di amarezza e nostalgia, Rory riconosce la storia del suo libro, e capisce che l’uomo che ha davanti è l’autore del manoscritto che ha finora spacciato per suo. Da qui la fatidica scelta: tenere il segreto o rivelare a tutti la sua colpa?

“The Words” parla di SCELTE, quelle decisioni quotidiane che possono costantemente modificare il nostro percorso di vita, poiché, come ben sappiamo, qualsiasi scelta è determinata da una conseguenza. L’importante è essere in grado di accettare tale conseguenza.

Per quanto mi riguarda, questo film è stata l’ulteriore conferma di un attore di grande spessore e versatilità come Bradley Cooper. Ovviamente l’intera scelta del cast è degna di nota, e posso affermare senza ombra di dubbio che, essendo un film d’esordio alla regia per i due registi, si tratta di un esordio notevole.






 CONSIGLIATO?= sì, sì, sì e ancora sì. Pur essendo un film drammatico, non rischia in alcun modo di “appesantire” lo spettatore, per cui, secondo me, non rischierete di annoiarvi :)

Infine, ma non per importanza, grazie ad Alex per avermi consigliato e passato il film :)
Spero che questa recensione vi sia piaciuta, e mi auguro che anche il film sia di vostro gradimento!

Alla prossima!

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