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venerdì 4 luglio 2014

Caro Giorgio, GRAZIE.

Scrivo questo post assolutamente estemporaneo anche se il tempo a mia disposizione è pressoché pari a zero, ma una notizia come questa non può assolutamente essere ignorata, per quel che mi riguarda.

Ho appena appreso della morte di uno dei miei scrittori preferiti di sempre, Giorgio Faletti. I più grandicelli lo ricorderanno sicuramente per la sua partecipazione a Drive In, oppure al Festival di Sanremo. I più giovani lo ricorderanno invece come il terribile prof. Martinelli, "La Carogna" nel film Notte prima degli esami.

Solo una parola: GRAZIE.
Io lo ricorderò come uno degli scrittori che mi hanno fatto AMARE la letteratura, al punto da determinare quanto essa sarebbe diventata parte fondamentale della mia vita.
Cominciai a leggere Faletti a circa 16 anni: il libro era "Io uccido", e per finirlo il prima possibile, talmente ero presa dalla storia (ve ne ho parlato più dettagliatamente QUI), correvo a casa da scuola perfino il sabato mattina, uscivamo alle 11, ma preferivo rifugiarmi tra le pagine di questo SPLENDIDO thriller piuttosto che restare a parlare coi miei compagni. Da lì in poi, non mi sono fermata più. Persino a 18 anni, mentre avrei dovuto studiare per gli imminenti esami di maturità, leggevo appassionatamente "Io sono Dio".
Potrei citarvi anche gli altri capolavori che ho letto del grande Giorgio, come "Niente di vero tranne gli occhi", "Pochi inutili nascondigli" e così via, ma non basterebbe comunque ad esprimere tutto il mio dispiacere.

Magari potrete pensare che sto esagerando, che in fondo è morta una persona che non ho mai conosciuto dal vivo, ma che importanza ha?

Grazie alle sue parole, al suo sviscerare ogni singolo personaggio e, anche nelle scene più crude, a tirar fuori un inimmaginabile connubio di emozioni, Giorgio Faletti ha dimostrato di conoscermi meglio di tante persone a me più vicine.

Caro Giorgio, non smetterò MAI di ringraziarti per essere entrato nella mia vita e in quella di altri milioni di lettori che, sono sicura, la penseranno esattamente come me. Grazie per avermi fatto amare i libri, grazie per aver fatto diventare i libri la mia stessa vita. Grazie per avermi fatto credere che, grazie a persone come te, il mondo non è poi brutto come crediamo.

Proprio pochi giorni fa io e mia madre, dando un'occhiata alla nostra libreria, ci domandavamo impazienti quando sarebbe uscito il tuo prossimo romanzo; pur sapendo già la risposta, siamo sicure che, da Lassù, continuerai a farci appassionare ai tuoi MERAVIGLIOSI romanzi e, perché no, a trasmettere il tuo dono a qualcun altro, qualcuno in grado di incollarci alle pagine. Proprio come hai fatto tu.

GRAZIE INFINITE GIORGIO. GRAZIE GRAZIE GRAZIE.

Per ulteriori info: http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2014/07/11/news/giorgio_faletti-90628487/

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